Nuova recensione

Non potevamo aspettare settembre per ringraziare Fortunata nella sfortuna per aver letto il nostro libro e averlo commentato nel suo blog. Grazie grazie grazie!

Barbie dai lunghi capelli annodati

Chi ha figlie femmine sa quanto loro amino giocare con le Barbie (e per fortuna la mia è femmina così ogni tanto mi ritrovo a giocare con lei). Il problema è che dopo un po’ i capelli dell’amata Barbie diventano così:




Che cosa dobbiamo fare per ridare lo splendore ai capelli della bambola più amata dalle bambine e anche dalle loro mamme?

Per prima cosa lavate i capelli della vostra bambola con sapone per togliere lo sporco (io ho utilizzato quello per le mani).


Mettete in una ciotolina un po’ d’acqua con un tappo d'ammorbidente, e lasciate la testa della bambola in ammollo per dieci minuti.


Toglietela dalla ciotola e pettinate i capelli per togliere tutti i nodi. Poi risciacquate.

Mettete in un pentolino un po’ d’acqua, e prima che inizi a bollire, quando cioè inizia a fare le bollicine, versatela sui capelli della bambola, dalla testa fino alle punte. L’acqua calda farà diventare i capelli lisci. Fate attenzione a non bagnare il viso, il trucco col glitter si potrebbe rovinare. Subito dopo versate sui capelli acqua ghiacciata. Questo shock termico li renderà brillanti. Pettinate ancora una volta.

Infine, fateli asciugare al sole oppure utilizzate il phon (io li ho asciugati con l’aria fredda).

E questo è il risultato:




Vi ricordate com'erano?



Potete farlo con le vostre bimbe e giocare al salone di bellezza! E non vi dico che profumino di ammorbidente!
Non male, vero?


Il Papapost



(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG - "Apprezziamo di più il lavoro dei collaboratori domestici e dei badanti: è un servizio prezioso". Lo scrive papa Francesco in un nuovo tweet pubblicato sul suo account in nove lingue @Pontifex.

Understand?

Quindi occhio a far arrabbiare le colf, perché noi colf abbiamo protettori che voi umani (e cioè inferiori), manco sapete immaginare.

E a voi chi ve protegge? Ciglcisleuil, Cobas, Fiom, La Gabanelli? Ahahahahahahah… sfigati!

Noi colf abbiamo un ALTOlocato, ma molto ALTOlocato, oserei ALTISSIMO!

See you.

Le case degli uomini



Come sono le case degli uomini che vivono soli? Di case di uomini ne ho viste un bel po’ e, senza voler generalizzare (per carità...), il 98% delle case che ho visto sono come le descriverò in seguito. L’altro 2% ha la casa diciamo decente (perché il 99% di quel 2% è gay).
Pensate a come vivevano i vostri mariti/compagni/fidanzati/amanti/fratelli quando erano maschietti singoli, e se sbaglio correggetemi.

Le case degli uomini che vivono soli sono quasi sempre bianche/nere/grigie/marrone/beige. Niente tendaggi alle finestre, al massimo qualche tendina a vetro, rigorosamente bianca senza disegni (o almeno bianco era il suo colore, prima di essere sommersa dalla polvere). Quelli che hanno i tendaggi è perché sono stati messi da mammà, oppure perché erano già nell’appartamento prima del loro trasferimento.

Un’altra caratteristica è la mancanza assoluta di soprammobili, tranne la sempre presente collezione di boccali di birra o i souvenir dei suoi viaggi (quelli con il nome della città), così da poter impressionare le ragazze che gli fanno visita, facendosi passare per uomo di mondo navigato (fa niente se souvenir di Roma, Firenze o Londra, ad esempio, non li troverete, mentre abbonderanno quelli dell’Oktoberfest, di Amsterdam e della Thailandia...). Mancano completamente quadri alle pareti, al massimo qualche stampa o poster, preferibilmente della squadra del cuore.

Gli uomini quasi sempre hanno la casa super tecnologica, con impianto stereo da far invidia alla stazione radio locale o alla discoteca più grande della città. E poi la PlayStation, quella non manca mai, e neanche i suoi 357 giochi...

Mancano però le stoviglie! Le pentole e i piatti sono tutti spaiati, perché alcuni sono stati portati da mammà (quelli del suo corredo di 40 anni prima), gli altri sono avanzi delle zie o delle cugine, oppure recuperati chissà dove. E così, spesso e volentieri, si ritrovano a bere l’acqua nella tazza della colazione o a mangiare direttamente dal pentolino. A proposito di pentolino, quando avanza del cibo, lo lasciano nella pentola e la pentola la mettono direttamente nel frigo... I Tupperware non sanno neanche che vuol dire... I pochi uomini che li hanno visti è perché hanno mammà o la fidanzata che porta loro da mangiare... Alcuni metteranno nel frigo il piatto che hanno usato per mangiare, con un altro piatto sopra (ecco uno dei motivi della mancanza di piatti, e così la volta successiva mangeranno dal pentolino, e i piatti dimenticati nel frigo si riempiranno di roba andata a male e così via... è una ruota che gira...). Infatti, riguardo all’igiene della cucina, non dovete mai guardare, e ripeto MAI, il frigorifero di un uomo che vive solo, a meno che non vi siate perdutamente innamorate di lui solo qualche istante prima. Solo con le farfalle nello stomaco appena spuntate eviterete di dare di stomaco: oggetti non identificati, ma tutti dello stesso colore (verde muffa), abiteranno i ripiani del frigorifero.  

Se nella casa maschia mancano tende, stoviglie e soprammobili, due cose non mancano mai, anzi abbondano:  i calzini sporchi sparsi ovunque e i peli. I peli si trovano ovunque: nel lavandino, appiccicati alle piastrelle, nel bidet, per terra e, orrore, si ritrovano in enormi quantità incollati alla saponetta che stavate usando per lavarvi le mani. Ma per quale motivo non comprano il sapone liquido??? Il box doccia è un mondo a parte. Per il fatto che si chiude e quindi non si vede cosa c’è dentro, lo puliscono molto più di rado del resto del bagno (e cioè mai...). Dentro troverete, quasi sempre, solo un flacone di shampoo-doccia (di balsamo manco a parlarne). In compenso troverete, indovinate un po’: peli!!! Quelli sì, sono onnipresenti...   
I tappetini per il bagno, se ci sono, hanno un colorito indefinito, e si lavano solo una volta l’anno, e cioè quando mammà viene a fargli visita (fargli visita significa pulire tutta la casa al povero figliolo che, poverino, lavora 8 ore al giorno. Quando il povero figliolo si sposerà con una donna, che lavorerà anche lei 8 ore al giorno, e poi avranno dei figli, e così la donna lavorerà 8 ore fuori casa e 16 dentro casa, state sicuri che mammà non verrà più a dare una mano a pulire...)     
Gli asciugamani avranno anche loro un colorito indefinito, e saranno talmente rigidi da sembrare inamidati... Tutti spaiati, ovviamente, perché anche loro sono stati regalati da mammà, dalla zietta oppure provengono dalla raccolta punti del supermercato, sempre fatta da mammà o dalla zietta... Se troverete due asciugamani (uno per il viso e l’altro per il deretano) siete fortunate.

Ma noi principesse come riusciamo a restare innamorate di questi australopitechi, anche dopo aver visto come vivono?