07 novembre 2014
Quando le AnarchiColf Anonima mi hanno contattata per
propormi la lettura del loro libro non sapevo cosa aspettarmi da un titolo del
genere, invece, devo dire, che ho riso di gusto, come non mi succedeva da
tempo.
Il libro narra le “avventure” tragicomiche (cos’è più
tragicomico della realtà?) delle due nostre amiche alle prese con padroni
alquanto eccentrici. Uno spaccato di vita nel nostro “bel Paese” che fa ridere,
ma anche molto pensare. Sì, perché le nostre eroine sono donne con esperienza
lavorativa, anni di studio alle spalle, conoscenza delle lingue e… fanno le
colf ! Non fraintendetemi, è un mestiere più che dignitoso, e molto faticoso,
ma con dei cv del genere in un paese “sano” si farebbe ben altro. Comunque,
lungi da me polemizzare su come siamo messi in Italia, sarebbe del tutto fuori
contesto!
Le pagine scorrono tra una giornata lavorativa e un’altra,
lo stile schietto e irriverente delle due autrici rende la narrazione viva e
divertente. E poi c’è la sezione annunci “A.A.A. cercasi colf….”, e qui l’ilarità
e lo sconcerto salgono ai massimi livelli. Spiegatemi la necessità di chiedere
misure, peso, altezza e foto alla vostra nuova aspirante colf ? ;-) La
collaboratrice domestica come Edwige Fenech in alcuni filmetti anni ’80, da
taluni ora definiti cult (!?).
Spero davvero in un secondo capitolo delle avventure delle
nostre AnarchiColf, magari potremmo scoprire che ci sono anche persone
“normali” che cercano una collaboratrice domestica ;-) e che non
tutti gli allergici alla polvere beh… sono folli come ce li descrivono (ps: io
sono allergica alla polvere, davvero :-) )
Nel frattempo vi segnalo il loro blog: http://anarchicolfanonima.blogspot.it
Lo ammetto, leggendo il loro libro mi aspettavo una scena
alla What Women Want, e pensavo, se i padroni potessero sentire quello che le
colf pensano di loro… ma in questo caso basta che lo leggano...
Recensione del blog La Biblioteca di Eliza
29 ottobre 2014
Buongiorno amici lettori!
Il libro che vi recensisco oggi è un piccolo gioiellino del divertimento, uno sguardo attento e ironico sul mondo delle collaboratrici domestiche e dei loro datori di lavoro, un vero manuale per la colf, soprattutto se alle prime armi, che non sa cosa aspettarsi da un datore di lavoro, ma anche per tutti coloro che cercano un aiuto domestico e che, pur vivendo in 50 mq vista tangenziale, si atteggiano a padroni di una magione extra-lusso affacciata sul lago di Como. Il titolo è già tutto un programma, Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura, così come le autrici, due donne, mamme, che per far quadrare i conti fanno proprio le colf e che per continuare a farlo senza problemi si presentano al loro pubblico con il nome di AnarchiColf AnoniMa.
"Dopo vari pellegrinaggi agli uffici di collocamento, società per l'impiego e agenzie interinali (dal latino "temporaneo" e non tifosi dell'Inter), dove ci facevano l'onore di offrirci soltanto lungimiranti lavori di due giorni al mese o 1,45 ore al giorno, abbiamo appreso che eravamo troppo vecchie per certi lavori, troppo giovani per andare in pensione, con troppe esperienze lavorative o troppo inesperte, troppo mamme, troppo more, troppo magre, troppo grasse, troppo alte, troppo basse, troppo piatte, troppo formose, troppo belle, troppo brutte, troppo simpatiche, troppo antipatiche...Arrivate a questo punto, l'unica possibilità rimasta è fare le colf. Eccoci qua!"
Le pulizie vi annoiano, fare la spesa è uno stress, di lavare la macchina non se ne parla nemmeno? Beh, pensate a coloro che lo fanno per professione, alle colf. Io ammetto di non aver mai avuto un aiuto domestico, ma alla millesima camicia da stirare chi di noi non ha sognato una mano? In questo piccolo ma divertente librino troviamo la controparte, si perché cosa pensano e come vedono le colf i loro datori di lavoro? Le due amiche/colleghe della AnarchiColf AnoniMa ci propongono in appena un'ottantina di pagine situazioni tragicomiche, annunci (veri!) che più assurdi non si può e una carrellata di padroni "tipo"che fanno rizzare i capelli, il tutto condito da tanta, ma tanta tanta, ironia. Un po' presa in giro un po' spaccato di quella che è una realtà molto spesso dimenticata o non vista, tra le pagine di questo libro non troverete una trama ma tanti piccoli aneddoti, uno più divertente dell'altro con protagonista la nostra colf e le più assurde creature del mondo. Ci si imbatte nella signora che sposta i mobili un giorno si e l'altro pure, con buona pace della certezza di trovare scopa e panno per pulire, in cani sporcaccioni (ma non è colpa loro!), in famiglie che spiaccicano cavallette e non puliscono (bleah!!)...
La nostra protagonista/autrice la butta molto sul ridere, anche se viene da domandarci se spesso lo fa per non piangere o per non fare una strage dei suoi datori di lavoro. E' vero, gli aneddoti, così come gli annunci, sono divertenti e strappano più di una volta una bella risata, ma a guardar bene ci sono anche situazioni che dovrebbero fare riflettere se non arrabbiare, come i padroni che allungano le mani (io gliele taglierei le belle manine) o che "dimenticano" di pagare lo stipendio, dimenticando anche che la nostra amorevole super colf che tutto può, che ci smacchia la giacca dal vino, che recupera i pargoli da tre scuole diverse e che fa sembrare la nostra casa degna di questo nome, ha, sorpresa sorpresa, una famiglia propria a cui pensare.
Insomma da un libro con non molte pretese ma schietto e sincero, possiamo trarre anche un bel po' di insegnamenti e perché no, farci anche un piccolo esame di coscienza su come trattiamo gli altri (non tutti hanno una colf? Beh, pensiamo anche come ci si comporta con commesse/i, camerieri/e, ecc...).
Come ho iniziato questa recensione con una citazione dal libro, così voglio terminarla, perché anche io, nel mio piccolo, voglio ringraziare questa grande donna (e sono sicura che il Nobel non è molto lontano):
"E per finire, un grazie alla moglie dell'inventore dell'aspirapolvere (da solo non ci sarebbe mai arrivato)"Voto: 4/5
Recensione del blog Someone Who's Reading
11 settembre 2014
Questo gioiellino di libro sono riuscita a
leggerlo,divorarlo ad essere sinceri, in un giorno. Non perchè sia corto ma
perchè non sono riuscita ad allontanarmene, perchè mi sono lasciata travolgere
dalle disavventure di queste due autrici. Sì, dalle due mamme che hanno scritto
questa divertente commedia sulle loro esperienze nel campo delle pulizie e
tutto ciò che comporta essere una colf. Anzi, adesso non va più di moda essere
chiamate colf o casalinghe e, dal momento che il responsabile di gestione aree
verdi e specie botaniche è quello che taglia l'erba o il senior addetto ai
servizi personalizzati della fauna domestica è quello che tosa i cani, le
chiameremo semplicemente: capi assistenti personali all' A.D -perchè stirano
camicie-, responsabili del settore comunicazione -perchè spolverano le tv- e
dirigenti del piano evacuazione d'emergenza -dato sturano i wc-. Beh, nei
bigliettini da visita le occupazioni non suonerebbero meglio?
Questo sì, è un libriccino divertente, spigliato e
soprattutto vero. Bisogna ridere di quello che ci capita e non prendersela più
di tanto perchè i problemi veri e le disgrazie sono ben altre. Allora immagino
i filmini in testa di quando s'inizia un lavoro così, come far brillare una
casa, spolverare a destra e a manca stile Biancaneve con l'aiuto di tutti gli
animali del bosco, tra cinguettii di uccellini che intonano una graziosa
melodia mentre la tua gonnella si alza in tenere piroette. Invece ti ritrovi
davanti a signore perennemente allergiche alla polvere e quando alzi cuscini,
materassi, tappeti e divani ti chiedi quanto siano veritiere le loro parole dal
momento che nubi di acari s'alzano in puro stile Hiroshima. Essere una
casalinga o una mamma (perchè in fondo tutte le mamme sono casalinghe.. a parte
le mamme che possono permettersi una casalinga in casa, ovvio), ha i suoi lati
positivi: ci si mantiene in forma! Ad esempio passando l'aspirapolvere perdiamo
400 calorie. Passando l'aspirapolvere con il figlio del padrone che continua a
mangiare la crostatina del Mulino Bianco sul divano: 7000 calorie! Forte, no?.
Poi ci sono gli annunci, quello che paga metà in contanti e metà in natura o
quella che chiede un massaggio alla schiena a fine giornata... Annunci assurdi
ma con delle risposte degne di una targhetta d'oro perchè anche in momenti di
crisi come quello che stiamo vivendo oggi, si ha sempre una dignità e nella
vita, come nel lavoro, deve sempre esserci una cosa fondamentale: il rispetto.
Insomma, credo di aver rivelato abbastanza e io non posso che consigliarvi di
leggere questo libriccino, che comprerò cartaceo da regalare a mia madre.
Anch'io spesso e volentieri immagino la mia vita in futuro, mamma un pò fashion
stile film americani col carrello a far la spesa tutta sorridente, con la
granata in mano per pulire casa e col grembiulino addosso mentre sforno una
bella crostata per la mia famiglia. Mia madre ride quando a volte ne parliamo,
perchè so che dopo il lavoro dovrò correre a prendere i bimbi a scuola, aver
già preparato da mangiare, scarrozzarli in giro, comprare al volo quel che mi
serve e tornare a casa e preparare da cena. Il tutto in 24 ore e non ho messo
in conto il tempo per andare a comprare il vestito fashion con cui dovevo fare
la spesa e il trucco per essere una mamma fashion che appunto va a fare la
spesa. Io spero solo di essere felice e anch'io sorriderò come mia madre nel
ricordami come immaginavo la vita a 23 anni.
Voto: 4/5
Recensione del blog Libri di Lo
04 settembre 2014
Questa volta è il turno di un bel libro divertente.
Cercasi Colf è l’opera più comica che mi sia capitata da leggere quest’anno e la cosa assurda è che si basa su storie vere, storie di vita quotidiana di due colf (che per la propria incolumità hanno scelto di rimanere anonime XD) che hanno deciso di rendere pubbliche le avventure e disavventure vissute nel mondo delle “casalinghe” a pagamento.
Le due simpaticissime autrici presentano ai lettori situazioni, padroni, annunci di offerta lavoro e semplici aneddoti collezionati nella loro “carriera” di donne delle pulizie – termine riduttivo, visto che spesso il duo di AnarchiColf Anonima si ritrova a fare anche da giardiniere, dog sitter, cuoca e chi più ne ha più ne metta.
Ovviamente non esiste una trama da seguire. Il libro si compone di tante piccole gag che non dubito possano essere reali… certo viverle dal vivo non è sicuramente esilarante come leggerle, ma un encomio va al talento delle due colf che sono riuscite a trasformare spaccati di vita non sempre piacevole in momenti di pura ilarità, con lo stile adottato dalla maggior parte dei comici di Zelig, capaci di far ridere il pubblico anche per una normale domenica all’Ikea.
Il sistema perfetto, che è anche quello che troverete in questa breve, ma simpaticissima opera è quello di esagerare un po’ dove serve, di calcare la mano su alcuni aspetti di questo lavoro spesso sottovalutato, ma soprattutto di non stravolgere i fatti… diciamo che mi sono trovata a leggere una caricatura della realtà, che resta comunque sufficientemente somigliante a ciò che l’ha originata.
Divertente, leggero, rapido. Un’idea decisamente geniale, una sorta di breviario per le colf o aspiranti tali di tutta Italia, capace di far ridere e sorridere praticamente in ogni pagina.
Io l’ho iniziato una sera prima di mettermi a dormire… e ho dovuto rimandarne la lettura alla mattina dopo (iniziare la giornata in allegria è di buon auspicio!) perché ridere è un antidoto fin troppo efficace contro il sonno e avrei finito per leggerlo tutto senza addormentarmi.
Brave ragazze! Anche nascoste sotto lo pseudonimo di AnarchiColf Anonima vi voglio fare i complimenti: sia per questo spassoso spaccato di vita lavorativa, sia per lo spirito con cui affrontate il vostro lavoro ogni giorno… bisognerebbe prendere esempio.
Sicuramente consigliato: se cercate un’iniezione di buon umore ad effetto immediato, questo è il titolo che fa per voi.
Voto: 3/5
07 agosto 2014
Prima di sposarmi e di avere la bambolotta, ero
una ragazza piuttosto timida ed introversa con gli estranei, molto diffidente e
poco accomodante.
Prima ancora sono stata una bambina terribilmente legata alla casa. Nonnamanager mi racconta sempre che se provava ad andare a trovare un'amica, mi attaccavo agli stipiti delle porte per non entrare.
Farmi uscire era un'impresa.
Eppure in famiglia ero quella più estroversa e chiacchierona!
Per dirla in parole povere, avevo una personalità schizofrenica, insomma!
Ricordo che mi piaceva stare sul letto a pensare e sognare, circondata da torri di libri che divoravo e mi permettevano di vivere mille avventure o semplicemente di vivere quella vita che avevo paura di affrontare.
Ho sempre letto qualsiasi cosa, preferibilmente dei bei "mattoni", perché ho una lettura veloce e l'ultima pagina di un libro è sempre quella più desiderata ed insieme temuta: la magia si spegne e l'incantesimo finisce.
Il Fatalista è un gran lettore anche lui, ma è disordinato: inizia, lascia, riprende, contemporaneamente legge altro, dimentica e ricomincia...però mi ha insegnato a leggere in bagno...e devo ammettere che è stata una salvezza da che è nata la bambolotta. Un bambino ti toglie tempo, energia e monopolizza il tuo cervello: lasciare sempre un libro in bagno mi ha permesso di non abbandonare mai completamente la mia passione.
Ora ho imparato ad acquistare dei libri dalla lettura facile e che non devo trasportare con la gru ;-)
Prima ancora sono stata una bambina terribilmente legata alla casa. Nonnamanager mi racconta sempre che se provava ad andare a trovare un'amica, mi attaccavo agli stipiti delle porte per non entrare.
Farmi uscire era un'impresa.
Eppure in famiglia ero quella più estroversa e chiacchierona!
Per dirla in parole povere, avevo una personalità schizofrenica, insomma!
Ricordo che mi piaceva stare sul letto a pensare e sognare, circondata da torri di libri che divoravo e mi permettevano di vivere mille avventure o semplicemente di vivere quella vita che avevo paura di affrontare.
Ho sempre letto qualsiasi cosa, preferibilmente dei bei "mattoni", perché ho una lettura veloce e l'ultima pagina di un libro è sempre quella più desiderata ed insieme temuta: la magia si spegne e l'incantesimo finisce.
Il Fatalista è un gran lettore anche lui, ma è disordinato: inizia, lascia, riprende, contemporaneamente legge altro, dimentica e ricomincia...però mi ha insegnato a leggere in bagno...e devo ammettere che è stata una salvezza da che è nata la bambolotta. Un bambino ti toglie tempo, energia e monopolizza il tuo cervello: lasciare sempre un libro in bagno mi ha permesso di non abbandonare mai completamente la mia passione.
Ora ho imparato ad acquistare dei libri dalla lettura facile e che non devo trasportare con la gru ;-)
Oggi
mi è arrivato (inaspettatamente in anticipo, con mia grande gioia!) il libro
delle AnarchiColf AnoniMa: Cercasi
colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura.
L'ho letto d'un fiato, sul divano, mentre la bambolotta giocava sul suo tappeto componibile ed ogni tanto si interrompeva per osservare con aria interrogativa la sua mamma in preda ad improvvisi attacchi di ilarità, difficilmente trattenibili!
Un momento per me, un momento di svago, uno scroscio di allegria sotto un cielo cupo che minaccia pioggia. Il libro è proprio come me lo aspettavo: conosco le autrici tramite il loro blog, i post ed i commenti; non poteva non essere divertente, ironico e spassoso!
Però...a qualcosa non ero pronta.
Prima parlavo dell'incantesimo che si spezza quando finisci di leggere l'ultima pagina.
Ci sono libri che funzionano al contrario, la loro magia sta nel fatto che smetti di pensare quando li leggi e ti fanno riflettere molto quando finisci.
Ecco, questo libro è proprio fra quelli.
L'ho letto d'un fiato, sul divano, mentre la bambolotta giocava sul suo tappeto componibile ed ogni tanto si interrompeva per osservare con aria interrogativa la sua mamma in preda ad improvvisi attacchi di ilarità, difficilmente trattenibili!
Un momento per me, un momento di svago, uno scroscio di allegria sotto un cielo cupo che minaccia pioggia. Il libro è proprio come me lo aspettavo: conosco le autrici tramite il loro blog, i post ed i commenti; non poteva non essere divertente, ironico e spassoso!
Però...a qualcosa non ero pronta.
Prima parlavo dell'incantesimo che si spezza quando finisci di leggere l'ultima pagina.
Ci sono libri che funzionano al contrario, la loro magia sta nel fatto che smetti di pensare quando li leggi e ti fanno riflettere molto quando finisci.
Ecco, questo libro è proprio fra quelli.
Recensione di Gioia.it
06 agosto 2014
Due mamme, quarantenni, pur di lavorare vanno a fare le colf. E scrivono le loro avventure. Dopo le battute, ci si ferma a pensare, perché le cose stanno proprio così.
Sarà vero, sarà inventato, sta di fatto che il libriccino Cercasi
colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura (Narcissus) 9,90
euro, sembra il copione scoppiettante scritto da due comiche sgamate, quelle
che in tv facevano ridere come la Dandini o la Litizzetto di Minchia Sabri e
non da due mamme alle prime armi (di penna).
Comunque l'impresa è stata eroica e va riconosciuta. Due
amiche, quarantenni, causa figli cresciuti, divorzio e crisi economica (in
ordine sparso), decidono di tornare a lavorare. Mica facile (già prima della
crisi). E che altro possono fare? Le collaboratrici domestiche, lì c'è sempre
posto. Del resto almeno una volta nella vita ciascuna di noi ha detto: «se proprio
non trovo lavoro vado a fare i mestieri». Certo lo dicevamo sicure che fosse
l'ultima spiaggia e invece loro che si firmano AnarchiColf
AnoniMa che sono anche un blog semiserio, lo hanno fatto davvero. Non
si sa per quanto tempo, dove e come. Ma sono domande oziose. Il fatto è che
quel mondo surreale e grottesco di cui parlano esiste. E noi ci siamo dentro.
Tutti.
Le avventure vanno lette, se non altro per il personaggio
della fantacolf, colei che, secondo i datori di lavoro, deve essere veloce come Wonder Woman, forte come Hulk al costo di una Cenerentola.
Nelle 118 pagine che le due anarco colf hanno scritto,
pubblicato e stampato da sole con la piattaforma Narcissus, passa
tutta una varia umanità di padroni e padrone. Con gli stereotipi tipici,
ma siamo sicuri che siano stereotipi? Ormai sono un'umanità e in tante di
quegli ordini (fai subito tre cose in una volta) o di quelle debolezze
(ilcaneogattofigliochenonabbiamoavuto) c'è qualcosa di noi lettori/lettrici,
anche se non siamo né padroni, né colf. Cioè le anarco mamme conoscono
bene come gira il mondo e, soprattutto, lo sanno raccontare con ironia e
ritmo.
Chissà, tra una risata e l'altra, qualcuno deciderà di farsi
la polvere da solo/da sola. Senza rompere le scatole a chi lavora.
E le mille lavoratrici domestiche saranno contente, perchè
finalmente qualcuno (di umano) si è occupato di loro e non solo l'Istat.
(Ornella Ferrarini)
(Ornella Ferrarini)
29 luglio 2014
Sapete quando avete bisogno di aria fresca?
Sapete quando leggete lo stesso genere di romanzi da mesi e mesi e non trovate più la vera passione per la lettura di una volta? Quando non trovate niente di davvero originale per cui valga la pena terminare il libro senza sforzi?
E soprattutto quando avete bisogno di sorridere di gusto ed estraniarvi serenamente dalla realtà?
Ecco che questo libro mi è capitato per le mani al momento giusto. E credetemi, ci voleva (l'ho perfino fatto acquistare alla mamma, alla zia ed alcune colleghe).
Adoro queste ragazze ed il loro stile: pane al pane e vino al vino. Schiette e senza troppi giri di parole arrivano al dunque lasciandoti con un sorriso da ebete sul viso (P.S.: magari non leggetelo in luoghi affollati perché vi prenderanno per matte... ).
Mi piacerebbe conoscerle dal vivo proprio perché resto affascinata da chi ha sempre la battuta pronta ed uno stile ironico e solare innato.
Un pregio di pochi autori.
Lo leggete in un soffio e vi troverete a volerne ancora. Della serie "datemi il loro numero di telefono: devo farmi raccontare altro!" (son sicura che ne avranno ancora delle belle).
Sono capitoli brevi che raccontano situazioni simpatiche (per noi che leggiamo, magari per loro che le hanno vissute un po' meno :P ). Se ne potrebbe leggere anche solo una al giorno per ritrovare il sorriso; io non ce l'ho fatta: l'ho letto tutto d'un fiato. Non riuscivo a fermarmi.
Troverete anche riportati alcuni pittoreschi annunci per colf, alcuni con commento ed altri che si commentano da soli.
Non sto a riportarvi brani scelti o spezzoni come faccio solitamente perché sono uno più simpatico dell'altro e non saprei cosa scegliere. Inoltre è giusto che vi lasci il piacere della scoperta.
Che dire? Val la pena di averlo nella vostra libreria, non ve ne pentirete.
Voto: 5/5
Recensione del blog Le passioni di Brully
24 luglio 2014
Avevo proprio bisogno di un romanzo così! Mi serviva un po' di spensieratezza in questo periodo non proprio all'apice della felicità.
Questo romanzo si legge in un battibaleno! Prima di
accorgertene sei già arrivata ai ringraziamenti e... cavoli, avrei letto
volentieri altre 100 pagine!
Preparatevi ad avere mal di pancia mentre leggete il libro.
Sì, mal di pancia, causato dalle risate incontrollate che la lettura vi
provocherà (più di una volta mia madre è venuta a controllare che stessi
combinando).
Questo libro è adatto a tutti i lavoratori...e non solo
(accentuo il non solo!!).
L'ironia, con la quale le due autrici descrivono l'ambiente
lavorativo, le loro inverosimili esperienze, e tutto il mondo che gira attorno
alla figura della "Colf" è davvero fantastica! I paragoni (alcuni li
ho letti... e riletti... e riletti) fanno crepare dalle risate, e sono certa
che le colleghe Colf si rispecchieranno in alcune situazioni.
Una nota super positiva va anche alla copertina che (almeno
per la mia opinione personale) ci vuole dire che, una Colf non è un robot, ma
una donna!! (il guanto giallo classico ricoperto da gioielli).
Una scrittura scorrevolissima, che non si perde in lamentele
nei riguardi dei "padroni" non propriamente sani mentalmente. Ma per
capirlo meglio...
L'angolo delle citazioni: Una piccola news nelle recensioni, un angolino dove inserirò
qualche citazione, frase o pensiero che mi ha colpito nel romanzo. Spero di
poterlo fare per tutti i romanzi ma, conoscendomi, molte volte potrei scordarmi
di prendere appunti...
Se chiedi a una colf "Che lavoro fai?", lei ti
risponde: "Lavoro come colf, presso la famiglia Schiapponi o la signora
Birletta". Le colf lavorano. Sono le uniche che lavorano... Lo dice anche
la mia amica Augustina (diplomata con lode in fancazzisteria): "Ma dai,
aggiornati, è dal cretaceo che non si lavora più"...
Infatti gli australopitechi si occupavano di gestione
del sistema difensivo zoologico (scappavano dagli animali) ...
Forse dovrei imparare dall'Alfredo, il mio vicino un po'
bruciato, che nel suo biglietto da visita ha stampato: "Responsabile
di gestione aree verdi e specie botaniche" (taglia l'erba)...
Bon. Ho deciso. Da oggi non lavoro più come
colf.
Ora sono Capo assistente personale all'A.D. (gli
stiro le camicie)... Direttore del reparto informatico (porto
in discarica i toner usati)
Oh ragazzi questa parte mi ha fatta letteralmente morire!!!
Non vi ho scritto tutto altrimenti vi rovinavo la sorpresa :)
Per non parlare di quello che sta per arrivare ora!! La
ginnastica vista dalla colf:
Pulire le piastrelle intorno al water: 250 calorie.
Pulire le piastrelle intorno al water del padrone che ha
problemi di mira: 1200 calorie.
Lavare la macchina: 390 calorie.
Lavare la macchina sulla strada perché il giorno prima ti
hanno detto di lucidare il garage e tu giustamente non vuoi sporcarlo: 7000
calorie più eventuali escoriazioni.
Concludo in bellezza con gli "annunci". Qui ne
vedrete davvero di tutti i colori! Annunci che, come precisano le autrici, sono
stati presi e copiati nel romanzo, senza alcuna modifica!!! E poi morirete nel
leggere i commenti fatti dalle autrici sotto. Ve li vorrei scrivere tutti!!!
Sono davvero assurdi!
Cerco colf a 360°.
Una volta si limitavano a un quarto... Sarà la
globalizzazione che amplifica tutto.
famiglia di trani cerca colf Esperta nel settore, solo
residente a trani, per lavoro settimanale di 2 gg a settimana-14/16 ore- il
riordino dev'essere fattocon cura precisione ottimale di tutta la casa incluso
stirare. le gg saranno da stabilire probabilmente il mercoledi e sabato. La
paga sarà mensile du 180 ero. efettuata ogni 18 del mese. prego inviare cv con
foto e SOLO PERSONE COMPETENTI, MEGLI REFERENZIATE! E DI TRANI GRAZIE
D'accordo per i 3 euro... Se t'insegno la grammatica
me ne dai 4?
Automunita e pluri-referenziata con elevata esperienza in
tutte le mansioni della casa: pulizie interne ed esterne, lavanderia, stiro,
cucina, aiuto preparazione e servizio a tavola, tata e accudimento animali.
Professionista padre separato con 3 bambini in età scolare, ricerca
collaboratrice domestica professionale amante del giardinaggio. Massima
serietà, possibilmente non fumatrice, no perditempo. Si offre stanza
individuale compresa di tutti i comfort, con bagno esclusivo e vitto.
Ricapitolando lei cerca:
1. colf PLURI-referenziara
2. cuoca
3. cameriera
4. stiratrice
5. tata
6. pet-sitter
7. giardiniera
8. autista
Quindi lei offre una stanza per ognuno degli otto
oppure cerca una persona sola con otto stipendi? Ah no... mi sa che ne cerca
una così scema che faccia tutti gli otto lavori con uno solo stipendio. Provato
con l'ispettore Gadget?
Massima serietà, per carità!
Mi fermo qui, ma credetemi questo è solo un assaggino di ciò
che troverete in questo romanzo! Ve lo consiglio davvero tantissimo!
Voto: 4/5
Recensione del blog Café Littéraire da: Muriomu
23 luglio 2014
Spiritoso, leggero e divertente.
Le autrici condividono con noi alcuni aneddoti che le
hanno viste protagoniste negli anni.
Le colf raccontano con sarcasmo e umorismo quelli che
possiamo definire "i rischi del mestiere": padroni incontentabili,
spilorci, provoloni... ce n'è per tutti i gusti.
I toni sono divertenti e la battuta è sempre dietro
l'angolo.
Tragicomica è la lettura dei vari annunci di lavoro che
le nostre amiche colf hanno raccolto per noi, i quali, dietro il sarcasmo con
il quale vengono commentati, nascondono, non tanto velatamente, la poca
considerazione che si ha del mestiere e di chi lo svolge.
Ogni satira che si rispetti, si sa, fa sorridere, ma è in
realtà un pretesto per far riflettere su temi importanti.
Anche in questo caso il libro, facendo ironia e
autoironia, spinge a pensare a cose su cui normalmente non ci soffermiamo.
Mette quindi in mostra una pagina davvero triste della
nostra società, un mondo fatto di pregiudizi e ingiustizie.
Mette di fronte alla realtà degli sfruttati e
sottopagati.
Colf a cui viene richiesto di fare lavori che non
rientrano propriamente nelle loro mansioni, a cui un full time è retribuito
come fosse un part time, che prendono finanche 1 euro all'ora per 12 ore di
lavoro!!!
AnarchiColf AnoniMa ridono con noi delle proprie vittorie
e delle proprie disgrazie, si confidano con noi come se stessero scrivendo un
diario, non il manuale per la colf perfetta, ma uno sfogo: lavoriamo sodo,
siamo brave nel nostro lavoro, non chiedeteci la luna perché siamo umane non
super eroine!
Questo è il messaggio del libro, rivolto ai loro ex,
attuali e futuri padroni e ai padroni delle colf di tutta Italia.
Una lettura piacevole, si legge in fretta, e ha il grande
pregio di far riflettere sorridendo.
Il mio voto per questo libro: 3/5
Recensione del blog Penna d'oro
12 luglio 2014
Salve cari lettori,
sicuramente conoscerete il detto popolare: “Ridere fa buon
sangue”. Bene, oggi voglio proporvi un bellissimo ebook che vi farà ridere
dalla prima all’ultima pagina. Godrete, così, di un’ora di autentico buonumore
(il ridere libera endorfine che sono fonte di benessere e di piacere per il
nostro corpo) leggendo:
“Cercasi colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura” di AnarchiColf AnoniMa.
Sia la cover che il
titolo la dicono lunga sull’ironia di cui è intriso questo ebook e la lettura
si presenta subito godibilissima e frizzante. Con una verve accattivante le due
autrici ci presentano una panoramica semiseria sul mondo non dorato delle colf,
ci aprono le porte del pianeta Pulizie A Pagamento, mostrandoci squarci di una
vita che sembra surreale ma che nasconde un buon substrato di verità.
Per riqualificare il
lavoro svolto dalla colf , la protagonista adotta una nuova terminologia:
“Bon. Ho deciso. Da
oggi non lavoro più come colf. Ora sono “Capo assistente personale all’A.D.”
(gli stiro le camicie), “Responsabile del settore comunicazione” (spolvero la
TV), “Direttore del reparto informatico” (porto in discarica i toner usati),
“Dirigente del piano di evacuazione d’emergenza” (sturo il wc).”
Antonella C., la voce
narrante, racconta:
“Quasi tutti i padroni
vogliono una colf che pulisca alla velocità di Wonder Woman, con la forza
dell’incredibile Hulk, ma al costo di Cenerentola. La fantacolf.”
E si, tutti vorrebbero
una fantacolf, che risolvesse, con la sua “bacchetta magica”, i tanti problemi
di vita quotidiana come “La sindrome del Pompiere”. Cos’è? Lo scoprirete, e ne
riderete, solo leggendo…
Spassose le categorie dei
clienti:
“il padrone fai da
te”,”il padrone provolone”, “la padrona-Aiazzone”(la mia preferita!).
Iperboliche le
richieste lavorative:
“Quando ha finito
di stirare, lavare i pavimenti, anche del garage, stendere i panni, pulire il
bagno e cambiare le lenzuola, se le avanza tempo, mi pulisce il barbecue?
Sicuramente avanzerà
del tempo padrona (visto che mi ha dato BEN 1h e mezza). Ora vado a prendere la
bacchetta magica e dal cilindro se vuole tolgo il coniglio e glielo cucino per
cena.”
Che dire se non: Brave
fantacolf!!!
Questo libro,
intelligente e umoristico, mette meravigliosamente nero su bianco le storie del
difficile rapporto padrone/a-colf. Sicuramente le situazioni descritte sono
volontariamente esagerate ma presentano una situazione difficile in cui le
donne devono conciliare lavoro e famiglia. In Italia non ci sono molti aiuti
per le lavoratrici donne con prole. Chi non può contare sulla disponibilità dei
nonni e non può permettersi una babysitter, come la risolve la questione del
“portare il pane a casa?”. Elementare Watson! Direbbe Scherlock Holmes:”Diventi
una colf”.
Pirandello insegna:”L’umorismo
è un fenomeno di sdoppiamento nell’atto della concezione; è come un’erma
bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta”.
E si, Pirandello aveva
proprio ragione. Leggendo questo breve ebook il lettore si diverte, ma ridendo
riflette sulla condizione della donna alle prese con i lavori domestici. Si
ride per non piangere, avendo un ulteriore dimostrazione che la società di oggi
ha molte lacune da colmare. Ogni persona dovrebbe scegliere, in libertà, quale
lavoro svolgere. Oggi questa possibilità è momentaneamente annullata, non si sa
quando ritornerà effettiva, così per mantenere la famiglia e dare dignità a se
stessi, non resta che cimentarsi con lavori che non rientrano certo tra i
desideri di nessuno. Ma il mondo, oggi, gira così quindi nessuna meraviglia se
leggiamo offerte di lavoro tipo:
“Cercasi colf. Pagamento
metà in contanti e metà in natura.”
Devo complimentarmi con
le misteriose autrici, celate sotto lo pseudonimo di AnarchiColf AnoniMa “per
evitare mortali ritorsioni”, che sono riuscite a dar vita a un collage di situazioni
che rendono bene l’idea delle tante problematiche con cui dobbiamo fare i conti
quotidianamente. La lettura è fluida, il ritmo serrato, le situazioni ben
presentate con dialoghi paradossali che catturano l’attenzione del lettore. I
personaggi di carta sono la proiezione dei padroni in carne e ossa, con le loro
manie e le nevrosi del vivere d’oggi. La penna briosa delle due autrici mi
porta a suggerir loro di non lasciare “questo loro figlio cartaceo, un figlio
unico”. Mi piacerebbe leggere la loro storia, le scelte fatte per arrivare al
mondo delle colf. Chissà forse un giorno sentiremo parlare di due colf che
hanno smesso la loro divisa per indossare i panni delle scrittrici. Auguri
ragazze e grazie per avermi dato la possibilità di leggere il vostro bel libro.
A proposito di ringraziamenti, vorrei concludere questa recensione dandovi
l’opportunità di farvi ancora due risate e perciò vi riporto i ringraziamenti
che troverete alla fine del libro:
“Grazie ai nostri ex,
perché se fossimo rimaste con loro, ora saremmo ancora delle noiose borghesi e
non avremmo mai scoperto l’esilarante mondo degli acari.”
“Grazie infinite alle
attuali partners dei nostri ex, senza le quali avremmo corso il rischio di
vederli ritornare indietro. Resistete per carità, se proprio non ce la farete,
potrete sempre rifilarli a qualche amica che vi sta un po’ antipatica. Funziona
sempre.”
“E per finire, un
grazie speciale alla moglie dell’inventore dell’aspirapolvere (da solo non ci
sarebbe mai arrivato).”
VOTO: 4/5
STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 7
Recensione del blog From another point of view
10 luglio 2014
Cosa volevate fare da grandi, quando eravate bambini?
Io ero sicurissima che sarei diventata entomologa, a causa della mia passione per gli insetti. Tra i miei amichetti c'era chi voleva fare la veterinaria, l'astronauta, il medico, il calciatore, la ballerina e tutta quella gamma di professioni che fanno colpo sull'immaginario infantile.
Non ho mai conosciuto nessun bambino/a che tra i suoi sogni avesse quello di diventare collaboratore/collaboratrice domestica.
Perchè diciamocelo, non è un lavoro a cui le persone aspirino. Non ci sono telefilm, cartoni animati, reality show che ci raccontino quanto sia bella ed appassionante la vita della colf.
E' un lavoro di ripiego. E' un lavoro che molte persone che conosco si vergognerebbero a fare, perchè non è prestigioso. La parola "colf" evoca l'immagine di una persona poco istruita, non molto intelligente, magari straniera e non più giovanissima, e in una società come la nostra, dove l'apparenza è fondamentale, questo è intollerabile.
Sono sicura che nemmeno le due amiche che hanno scritto Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura da bambine volevano diventare collaboratrici domestiche.
Il titolo è un reale (e assurdo) annuncio di lavoro, che si trova raccolto, insieme a molti altri, in un capitolo del libro, e che rende l'idea di come molte persone considerino questo lavoro.
Provate solo ad immaginare di sostituire la parola "colf" con qualcos'altro, tipo: Cercasi avvocato. Pagamento metà in contanti, metà in natura. Sarebbe finito sui giornali. Ne avrebbero parlato in televisione, ci sarebbero state querele e proteste dalle associazioni di categoria.
Ma qui parliamo di colf, quindi la faccenda non interessa a nessuno. Chissà quante persone hanno letto quell'annuncio (come tutti gli altri presenti nel libro) e non si sono nemmeno soffermate a pensare su quanto fosse assurdo e fuori luogo.
Il libro, magnificamente scritto, racconta le vicissitudini quotidiane delle collaboratrici domestiche, tra case sporchissime e "padroni" fuori di testa e con pretese assurde. Il tutto è narrato con un'ironia tagliente, che vi farà leggere il libro tutto d'un fiato e - soprattutto - vi farà venire i crampi dalle risate dalla prima all'ultima pagina.
Ma non solo. Questo libro è anche la dimostrazione di come i luoghi comuni spesso non siano che un crogiolo di sciocchezze. Dietro allo pseudonimo AnarchiColf Anonima ci sono due donne giovani, intelligenti, italianissime e con una carriera alle spalle. Due donne che fanno le colf per necessità, e non c'è bisogno che mi lanci in discorsi noti a tutti sulla disoccupazione e la crisi del nostro paese.
Io ero sicurissima che sarei diventata entomologa, a causa della mia passione per gli insetti. Tra i miei amichetti c'era chi voleva fare la veterinaria, l'astronauta, il medico, il calciatore, la ballerina e tutta quella gamma di professioni che fanno colpo sull'immaginario infantile.
Non ho mai conosciuto nessun bambino/a che tra i suoi sogni avesse quello di diventare collaboratore/collaboratrice domestica.
Perchè diciamocelo, non è un lavoro a cui le persone aspirino. Non ci sono telefilm, cartoni animati, reality show che ci raccontino quanto sia bella ed appassionante la vita della colf.
E' un lavoro di ripiego. E' un lavoro che molte persone che conosco si vergognerebbero a fare, perchè non è prestigioso. La parola "colf" evoca l'immagine di una persona poco istruita, non molto intelligente, magari straniera e non più giovanissima, e in una società come la nostra, dove l'apparenza è fondamentale, questo è intollerabile.
Sono sicura che nemmeno le due amiche che hanno scritto Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura da bambine volevano diventare collaboratrici domestiche.
Il titolo è un reale (e assurdo) annuncio di lavoro, che si trova raccolto, insieme a molti altri, in un capitolo del libro, e che rende l'idea di come molte persone considerino questo lavoro.
Provate solo ad immaginare di sostituire la parola "colf" con qualcos'altro, tipo: Cercasi avvocato. Pagamento metà in contanti, metà in natura. Sarebbe finito sui giornali. Ne avrebbero parlato in televisione, ci sarebbero state querele e proteste dalle associazioni di categoria.
Ma qui parliamo di colf, quindi la faccenda non interessa a nessuno. Chissà quante persone hanno letto quell'annuncio (come tutti gli altri presenti nel libro) e non si sono nemmeno soffermate a pensare su quanto fosse assurdo e fuori luogo.
Il libro, magnificamente scritto, racconta le vicissitudini quotidiane delle collaboratrici domestiche, tra case sporchissime e "padroni" fuori di testa e con pretese assurde. Il tutto è narrato con un'ironia tagliente, che vi farà leggere il libro tutto d'un fiato e - soprattutto - vi farà venire i crampi dalle risate dalla prima all'ultima pagina.
Ma non solo. Questo libro è anche la dimostrazione di come i luoghi comuni spesso non siano che un crogiolo di sciocchezze. Dietro allo pseudonimo AnarchiColf Anonima ci sono due donne giovani, intelligenti, italianissime e con una carriera alle spalle. Due donne che fanno le colf per necessità, e non c'è bisogno che mi lanci in discorsi noti a tutti sulla disoccupazione e la crisi del nostro paese.
Due donne fortissime, sotto tutti i punti di vista.
Il mio consiglio quindi è: leggetelo. Leggetelo perchè ne vale la pena, perchè vi farà ridere fino alle lacrime e solleverà un velo su un lavoro su cui di solito non ci si sofferma a pensare.
Oltre a tutto questo, al momento il libro è in offerta su Amazon a soli 0.99 € (CLICK!), e sarebbe davvero un peccato farselo sfuggire.
Un messaggio per le AnarchiColf Anonime: ragazze, vi ammiro tantissimo. Per la vostra forza d'animo, per la fatica che fate tutti i giorni, e soprattutto, per aver dimostrato come ogni lavoro che permette di sostentare se stessi e i propri figli sia dignitoso e assolutamente meritevole di rispetto.
Vi auguro col cuore che nel vostro futuro ci sia un altro lavoro, più gratificante, più stimolante e più interessante, e nel frattempo spero che il vostro libro sia letto da tantissime persone.
Il mio consiglio quindi è: leggetelo. Leggetelo perchè ne vale la pena, perchè vi farà ridere fino alle lacrime e solleverà un velo su un lavoro su cui di solito non ci si sofferma a pensare.
Oltre a tutto questo, al momento il libro è in offerta su Amazon a soli 0.99 € (CLICK!), e sarebbe davvero un peccato farselo sfuggire.
Un messaggio per le AnarchiColf Anonime: ragazze, vi ammiro tantissimo. Per la vostra forza d'animo, per la fatica che fate tutti i giorni, e soprattutto, per aver dimostrato come ogni lavoro che permette di sostentare se stessi e i propri figli sia dignitoso e assolutamente meritevole di rispetto.
Vi auguro col cuore che nel vostro futuro ci sia un altro lavoro, più gratificante, più stimolante e più interessante, e nel frattempo spero che il vostro libro sia letto da tantissime persone.
Recensione del blog Franci lettrice sognatrice
10 luglio 2014
Ogni riferimento a fatti e persone è incredibilmente non
casuale: la dolce vendetta di due colf, per ridere invece che piangere di tutte
le situazioni in cui sono incappate durante il loro lavoro, che sembrano
provenire da un libro di fantascienza, ma invece sono tutte vere.
Esilarante, schietto, geniale, un libro sulle disavventure
di due donne colte, che hanno deciso di diventare colf per portare avanti la
baracca, partite con le aspettative più rosee, pensando di poter essere
avvistate come le nuove Wonder Woman, quando invece purtroppo si ritrovano ad
essere le nuove Cenerentola caricate di faccende da sbrigare, dove a quel punto
sarebbe meglio diventare Flash e non Wonder Woman.
Episodi e annunci di lavoro che fanno sbellicare dalle
risate, i padroni che potrebbero capitarvi, consigli sempre in chiave
umoristica per chi si avvicina a questo lavoro, tutto racchiuso in un
piccolo libro che secondo me deve anche far riflettere chi decide di assumere
una colf.
Cari padroni, le colf non devono essere sfruttate, sono
esseri umani non ancora dotati di superpoteri - anche se potrebbe sembrare il
contrario, visto che fanno sparire le macchie, riescono a trasformare il nero
in bianco, resuscitano fiori e creano regge splendenti da antri polverosi - da
rispettare, da ripagare con uno stipendio decente, perché se avessero voluto
essere le nuove Cenerentola si sarebbero rivolte al mondo del cinema!
Recensione del blog Reading at Tiffany's
06 luglio 2014
Quello che più mi ha incuriosito di questo libro all'inizio è stato proprio il titolo, irriverente e divertente com'è poi tutto il racconto. Un libercolo veloce ed ironico ma soprattutto molto originale; finora si è scritto di tutto e di tutti ma uno spaccato di realtà su un lavoro così diffuso mancava, come mancava il tono diverso e fresco che le due autrici usano per raccontare le loro vicende a volte tragicomiche. La narrazione è veloce e frizzante, ma con quel pizzico di riflessione che male non fa, si legge molto velocemente ed è una lettura particolare anche se forse addirittura troppo breve. Meritava infatti più pagine questo racconto, che per quanto agile e scritto in linguaggi parlato e fluido riesce a raccontare solo una minima parte di un lavoro sottovalutato e decisamente poco conosciuto. Il susseguirsi di battute ed episodi veri di questo simpatico libro ci accompagna tra disavventure con improbabili datori di lavoro, aneddoti molto allegri ed annunci di ricerca di colf decisamente particolari. Si ride molto certo perché, per fortuna loro, le autrici riescono a prendere le situazioni con ironia anche se per quanto reali le situazioni danno uno spaccato non troppo lusinghiero del paese dove viviamo. Ovviamente non solo le colf ci so possono identificare ma anche casalinghe e qualsiasi donna alle prese con lavori domestici più o meno piacevoli perché scritto a quattro mani da due mamme che per continuare ad arrivare all'agognato fine mese si sono reinventate in questo lavoro e ce ne raccontano i retroscena in questo libro allegro e sarcastico al punto giusto!
Durata totale della lettura: Qualche oraBevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: E-Book
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
“Intrattenimento tragicomico di due divertenti colf!”
Voto: 3/5
Recensione del blog Reading With Love
27 giugno 2014
Il mio parere su questo
Libro
Fin dalla prima pagina ho
capito che questo libro mi avrebbe fatto fare grandi e grasse risate.
L'umorismo e la comicità di cui è intriso rendono ogni racconto estremamente
spassoso. Mi sono ritrovata a leggere pagina dopo pagina, senza mai fermarmi ne
stancarmi, le sfortunate vicende di queste due simpaticissime colf.
Ogni racconto riesce a
catturare e a donare un sorriso al lettore, senza mai stancare o rendere
monotono quello seguente.
Eh sì, ormai sono parte integrante della famiglia. Mi sono sentita
veramente importante e alla pari con il figlio del padrone, quando il padrone
si è confuso e ha dato il mio stipendio a suo figlio, pensando fosse la sua
paghetta. Wow.
Cercasi Colf: Pagamento
metà in contanti, metà in natura sembra quasi un diario auto ironico,
in cui possiamo osservare i veri e incensurati pensieri di una colf davanti
alle situazioni più bizzarre possibili. Ho trovato enormemente
divertente ogni vicenda narrata e in molti casi mi sono trovata d'accordo con
le reazioni della sfortunata colf di turno.
Passiamo dalla signora "vamp" alla "gattara" con una perfetta descrizione in chiave sarcastica del "padrone" di turno a cui vengono in mente richieste sempre più strampalate che le nostre carissime protagoniste riescono ad esaudire "indefessamente". Spassosissimo anche il capitolo dedicato alle più curiose offerte di lavoro per colf, contenente anche l'assurda proposta che da il nome proprio al libro! Le AnarchiColf AnoniMa sono riuscite, con la loro scrittura sincera e priva di fronzoli, a mettermi di buon umore ad ogni pagina, è impossibile non ridere veramente di gusto davanti alle loro (dis)avventure. Ma non sono riuscite a fare solo questo. Questo piccolo libricino fa anche riflettere e sicuramente apprezzare molto di più il lavoro della colf, a cui vengono affidate mansioni non proprio semplici. Si può dire senza ombra di dubbio che le nostre due protagoniste lo svolgono egregiamente, con tantissima pazienza e altrettanta ironia. Chissà, magari un giorno Cercasi Colf riuscirà a finire in mano a qualche datore di lavoro un po' troppo esigente, che ci penserà due volte prima di fare richieste impossibili alla sua Fantacolf!
Passiamo dalla signora "vamp" alla "gattara" con una perfetta descrizione in chiave sarcastica del "padrone" di turno a cui vengono in mente richieste sempre più strampalate che le nostre carissime protagoniste riescono ad esaudire "indefessamente". Spassosissimo anche il capitolo dedicato alle più curiose offerte di lavoro per colf, contenente anche l'assurda proposta che da il nome proprio al libro! Le AnarchiColf AnoniMa sono riuscite, con la loro scrittura sincera e priva di fronzoli, a mettermi di buon umore ad ogni pagina, è impossibile non ridere veramente di gusto davanti alle loro (dis)avventure. Ma non sono riuscite a fare solo questo. Questo piccolo libricino fa anche riflettere e sicuramente apprezzare molto di più il lavoro della colf, a cui vengono affidate mansioni non proprio semplici. Si può dire senza ombra di dubbio che le nostre due protagoniste lo svolgono egregiamente, con tantissima pazienza e altrettanta ironia. Chissà, magari un giorno Cercasi Colf riuscirà a finire in mano a qualche datore di lavoro un po' troppo esigente, che ci penserà due volte prima di fare richieste impossibili alla sua Fantacolf!
Quasi tutti i padroni vogliono una colf che pulisca alla velocità di
Wonder Woman, con la forza dell'incredibile Hulk, ma al costo di Cenerentola.
La Fantacolf. Beh a meno che i padroni non lavorino per la Disney Productions,
credo che non la incontreranno mai.
In conclusione: Cercasi
Colf: Pagamento metà in contanti, metà in natura è un libro umoristico
che svolge egregiamente il suo scopo, regala ore di allegria e spensieratezza
pur facendo riflettere il lettore. Unico piccolo difetto è la durata. Purtroppo
finisce troppo velocemente ma è decisamente l'unica pecca che ho trovato.
Un'ottimo libro per passare il tempo in allegria, ricco di vicende da leggere
agli amici, per fare quattro sane risate in compagnia!
Voto: 4/5
Bellissimo, un ottimo acquisto!
Pieno di ironia e allegria, mette subito di buon'umore!
Un po' troppo breve, ma rimane un'ottimo romanzo umoristico!
Pieno di ironia e allegria, mette subito di buon'umore!
Un po' troppo breve, ma rimane un'ottimo romanzo umoristico!
Recensione del blog La Lepre Marzolina
25 giugno 2014
Devo ringraziare le AnarchiColf Anonima per avermi fatto conoscere questo libro, mi ci voleva proprio in questo periodo sono un po’ sottotono non so se si nota..spero di no.Comunque, tornando al libro, è stata una sorpresa, ironico e spassoso mi ha veramente divertita, mi sono spanzata dal ridere!!E’ un’ottima lettura estiva, pieno di piccole storie piacevoli ( magari per loro è stato un po’ meno piacevole viverle) sul lavoro di Colf.E’ un libro spiritoso proprio perché le autrici la prendono con ironia e la buttano sul ridere…Un libro che è il contrario di monotono!Mi sono dimenticata per qualche ora dei miei problemi lavorativi e sono giunta alla conclusione che c’è chi sta peggio di me, ma che riesce a riderci sopra e a produrne qualcosa di buono come questo libro!!! ho tutto da imparare!!!Le AnarchiColf Anonima scrivono con semplicità e allegria regalandoci ore piacevoli in compagnia di questo libro tragicomico. Spiritoso divertente, spassoso, ironico, frizzante sono le parole d’ordine per un libro che vi farà restare a lungo il sorriso sulle labbra!!!Lo consiglio a tutti, ma soprattutto a chi ha avuto una brutta giornata: vi tirerà su!!
24 giugno 2014
L'unica pecca di questo libricino è la lunghezza... perché le risate purtroppo finiscono troppo presto!
Due mamma, due donne come tante.. sono costrette per arrivare a fine mese o meglio ancora per sopravvivere a fare le colf o volgarmente le donne delle pulizie nelle case di persone che sono troppo pigre, troppo ricche, troppo rompi palle per usare le manine e pulire, come se fosse un'abominio -_-"
Con simpatia e allegria le AnarchiColf AnoniMa ci regalano un pezzettino di quelle che molte donne devono fare per vivere in questo paese che ogni giorno cala sempre più a picco...
Con ironia ci raccontano le loro disavventure con vari "datori di lavoro" uno più matto dell'altro, che non sanno cosa cercano da ste povere donne (le avranno scambiate per robot?!!) e delle piccole chicche di vari annunci in cui si cerca una colf.... Bè lasciatemi dire che ho riso dalla prima all'ultima pagina tanto che mi è venuto il mal di pancia!
Purtroppo ecco noi ma anche le scrittrici la buttano sul ridere, ma se ci fermiamo un attimo a pensare a cosa devono passare, a quanti rospi devono ingoiare, ai sacrifici che devono fare, ma sopratutto alla santa pazienza per potersi guadagnare a volte veramente due spicci, ci si dovrebbe mettere a piangere.
Comunque è un libro che vi consiglio vivamente di leggere, perché è perfetto per godersi a pieno un pomeriggio al mare!! ^_^
Voto: 4/5
Recensione del blog Confessions of a Blonde Bookworm
20 giugno 2014
Ho letto questo breve libricino, che definirei quasi tragi-comico, sulla condizione delle colf in un’oretta. Un’oretta di risate, grasse e sincere, di quelle che ti scappano anche se cerchi di darti un po’ di contegno. Non è un libro con grandi pretese ed è ironicamente sincero: sono brevi sketches, situazioni sarcasticamente raccontante che rappresentano non solo il lavoro delle colf, ma anche quello che noi ci aspettiamo sia il loro lavoro. Pensateci bene: cosa fanno le colf? Quali sono le loro mansioni? Quante ore dovrebbero lavorare? Quanto dovrebbero essere pagate? E come dovrebbero essere trattate?
Personalmente non mi ero mai soffermata molto su questo argomento, convinta che tutte le datrici di lavoro fossero un po' come mia nonna, gentili e ragionevoli. Quanto mi sbagliavo!
Il libricino si divide in tre parti: la prima è un susseguirsi di avvenimenti esagerati, ma con un fondo di verità; la seconda raccoglie diversi annunci, alcuni davvero assurdi (come quello che da il titolo al volume); la terza un po’ tutti i tipi di capi che esistono.
Io l'ho trovato esilarante e ben strutturato. La scelta di strutturare così il libro lo rende piacevole, scorrevole e utile come solo la risata sa esserlo. Non sono volgari, sono solo sincere ed intelligenti.
Lo consiglio a tutti coloro vogliano passare un po’ di tempo a ridere di gusto delle richieste assurde dei “padroni” e per pensare un attimo come sarebbe essere nella condizione di queste lavoratrici amanti della pulizia tanto da rendere decisamente migliori le case degli altri.
“E per finire,
un grazie speciale alla moglie dell’inventore dell’aspirapolvere
(da solo non ci sarebbe mai arrivato).”
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